"L’uomo ama costruire, e tracciare strade, è pacifico. Ma da che viene che ami appassionatamente anche la distruzione e il caos?"
- Fëdor Dostoevskij
Perché scegliamo una strada e non un’altra? Cosa ci spinge a proseguire lungo il viale principale o a deviare nel vicolo tortuoso e nascosto? Come riescono gli altri a raggiungere un traguardo senza fatica mentre noi perdiamo l’orientamento e la concentrazione necessari a districarci nel reticolo di vie della metropoli?
Ansia, depressione, attacchi di panico, dipendenze, problemi di coppia e con i figli, insicurezza, ma anche tanta soddisfazione e opportunità di crescita sono tutte le sfumature dei percorsi che compiamo nella vita.
Per strada come nella vita, non è sufficiente disegnare un itinerario e seguirlo, si tratta di comprendere in che modo siamo in grado di percorrerlo, se l’ipotesi è fattibile per le nostre capacità, se lo vogliamo davvero e qual è il prezzo da pagare.